giovedì 24 marzo 2011

Tacul - Modica Nourry

Dopo una settimana tanto bella quanto travagliata, oggi sono salito dal versante francese per salire il Modica in compagnia di Filippo, che ahimé, alla base non è stato bene e così ho deciso di fare una toccata e fuga sulla via da solo per non cedere alla frustrazione da "bel tempo e niente salite :-)"

Le condizioni sia del Modica che del Gabarrou-Albinoni sono ottime, anzi eccellenti (non fatevi scoraggiare dal gestore del rif. Cosmiques, che oltre ad averci trattati con molta maleducazione, ci ha detto che la via non era buona!!!), e lo stesso vale per il Supercouloir. Numerose cordate hanno salito l'attacco diretto benché sia quasi totalmente secco. Vi sono le soste in posto.
La Valeria è percorsa ma sembra molto secca in alto. Anche la Lafaille è tracciata e sembra buona.
Tutta la zona del Triangle è in condizioni corrette.

In generale, occhio alle temperature che oggi erano esagerate: caldo estivo a 3800!! in effetti un pensierino alla roccia lo si può cominciare a fare.

buone salite

martedì 22 marzo 2011

Monte Logan 5959m - Montagne Rocciose canadesi



E' in partenza la spedizione diretta nelle montagne rocciose canadesi.

Il Monte Logan si trova nel cuore del Wrangell St. Elias National Park, il più grande parco degli Stati Uniuti.

Questa montagna è un obiettivo di tutto rispetto nonostante la quota relativamente bassa (5959 m). Le difficoltà tecniche limitate non devono lasciar dedurre che si tratta di una salita facile. Le difficoltà sono di altro tipo. Prima di tutto l’isolamento: il campo base si trova ad un ‘ora e mezza di volo dal villaggio più vicino, nel cuore del più grande massiccio glaciale al mondo. I ghiacciai Kaskawulsh, Columbus, Seward sono lunghi 150 km in media, comparabili ai ghiacciai alpini di 18000 anni fa.

La meteo è un fattore da non sottovalutare in quanto il massiccio si trova poco lontano dalla costa del Pacifico, nei pressi del Golfo d’Alaska. Per questo, le precipitazioni sono abbondanti tutto l’anno, sottoforma di neve nelle regioni montane.

Allo stesso tempo le temperature sono polari sopra i 2500m e possono scendere fino a -40 C.

Il Monte Logan è quindi un’ascensione riservata agli alpinisti che hanno una buona esperienza dell’alta quota, e agguerriti per affrontare le condizioni più estreme, paragonabili ai giganti di 8000m. Il significato di “avventura” ritrova in questa spedizione, tutto il suo valore. La salita sarà effettuata in totale autonomia con a capo una guida alpina che dirigerà il gruppo e ne garantirà la sicurezza. Ma ogni individuo dovrà portare il suo contributo per la riuscita dell’ascensione, aiutando nel trasporto dei materiali e nel montaggio dei 6 campi in quota…

In partenza il 18 Maggio 2011

Partenza confermata, ma ci sono ancora posti liberi.

Per info: enrico.mountainguide@gmail.com

domenica 20 marzo 2011

condizioni Monte Bianco

Nei giorni scorsi sono caduti circa 40 cm di neve fresca sul versante francese del Monte Bianco, a partire da 2200m. Ma il forte vento ha concentrato degli accumuli di neve molto più profonda e placche a vento nei canali.

oggi salendo al col du Tour Noir la neve cominciava già ad appesantirsi fino a 3100m nei versanti S, con colate e slavine spontanee sui pendii più ripidi.

A N, come sempre sulle belle pareti dal bacino dell'Argentiere, le condizioni cambiano da parete a parete e da canale a canale secondo piccole variazioni di inclinazione ed esposizione.

La via degli Svizzeri alle Courtes sarà praticabile nel giro di un paio di giorni, la Ginat alle Droites è stata già tracciata oggi e sembra ancora buona e senza grossi accumuli, mentre il couloir Lagarde è pericoloso per il canale non ancora assestato ma la terminale sembra essersi tappata un pò (per questa salita le condizioni tarderanno 4-5 gg per essere sicure), il Couturier alla Verte è sempre abbastanza verde, Mdness sembra davvero fine e la Charlet Ghillini non è formata, Petit Viking ha ancora la terminale apertissima ed insuperabile, la via normale all'Aiguille d'Argentiere sembrava piena di colate e con neve ancora instabile sui pendii alti.

E' tutto per ora, martedì salirò nuovamente nel bacino per qualche nuova bella avventura con Max Lucco...

Buone salite

sabato 12 marzo 2011

Bacino dell'Argentiere - 9 e 11 marzo


In questi ultimi giorni di Sole ho visitato alcune volte il bacino dell'Argentiere.

Il 9 marzo con Max Lucco abbiamo tentato di ripetere "la voie du Rom" aperta recentemente da Philippe Collet & C. sul versante Sud dell'Aiguille d'Argentiere, ma una volta arrivati alla base abbiamo avuto l'amara sorpresa del non trovare più un filo di ghiaccio sulla via, perciò un pò nervosetti per il "pacco" clamoroso siamo scesi velocemente e ci siamo diretti alla via degli Svizzeri alle Courtes.

La salita, al momento, è in ottime condizioni. Anche la discesa dal couloir NE è tracciata e presenta pochi tratti di ghiaccio giusto sotto il colle.
La terminale, per la salita, passa facilmente tutto a sinistra faccia alla parete, mentre in discesa è ben chiusa ovunque.

due gironi dopo, l'11 marzo attacchiamo il couloir Lagarde con Sabrina che all'ultimo minuto si è liberata per portarsi a casa questa bellissima salita in ottime condizioni.

Accesso: per il tunnel del Monte Bianco fino a Chamonix e poi risalendo la valle in direzione della Svizzera fino all'entrata di Argentiere. Da qui si parcheggia alla partenza della funivia dei Grands Montets.

Avvicinamento per il rifugio: dalla stazione superiore della funivia scendere lungo la pista da sci in direzione di un isolotto roccioso circa 300m più in giù a destra della pista. Costeggiarlo alla sua destra, appena oltrepassato fare un ampio semicerchio verso destra per aggirare i crepacci presenti nel cambio di pendenza. Prendere quindi piede sul ghiacciaio d'Argentiere. Risalirlo traversando verso la destra orografica della valle e raggiungere il rifugio posto sulla grande morena detritica, proprio di fronte alle belle pareti N. Vi è un'altra possibilità che taglia sotto la parete N della Verte e delle Droites, ma in questo momento è da evitare per la caduta di seracchi e per i numerosi crepacci aperti.

Avvicinamento per la parete NE delle Droites - couloir Lagarde diretta: dal rifugio scendere sul ghiacciaio e traversarlo puntando al grande sperone roccioso che scende dalla parete N, risalire il ghiacciaio alla sua sinistra fino a raggiungere l'attacco della via (1h 30min circa), numerosi crepacci.

Salita: in questo momento la terminale passa facilmente a destra, ma data la conformazione potrebbe cambiare rapidamente rendendone difficile il superamento.
L'attacco diretto del couloir Lagarde presenta una goulotte di 250m fino a 90 gradi nel penultimo tiro. Le soste sono da farsi su neve/ghiaccio tranne quella alla fine del tiro più ripido che è presente su roccia (uscendo a destra).
Dopo la goulotte si entra nel canale vero e proprio che fa una specie di S fino a raggiungere una zona di misto. Quest'anno è lunga un tiro solo per poi continuare lungo pendii nevosi fino in cresta, a sinistra di una spalla nevosa caratteristica.

Discesa: seguire la cresta nevosa fino a raggiungere il primo grande blocco che sbarra la strada. Scendere prima di questo sul versante S per circa 10m. Una fettuccia intorno ad un masso indica l'inizio della discesa. Il canale giusto è quello in versante SW, più incassato.
Da qui 11 doppie tra i 50 ed i 60 metri portano alla terminale.
In questo momento il crepaccio si è aperto fuori dalla portata dell'ultima doppia sull'asse del canale, perciò, alla fine dei 60 m traversare 40m a sinistra (faccia a monte) per raggiungere una sosta su un blocco che permette di fare un'ultima doppia, e così superare la crepaccia terminale (sosta comune con l'ultima doppia del canale che scende dalla breche) . Vedi foto.
Circa a metà discesa si supera un salto roccioso compatto. Scendere fino alla base di questo per trovare la sosta giusta (60m).

Un'altra possibilità di discesa è una variante della via normale ma che sconsiglio per il fatto che solitamente si arriva in cima con temperature calde e si svolge lungo pendii che possono scaricare più frequentemente.

Materiale: normale attrezzatura da ghiaccio, vari cordini da sostituire per la discesa, friends dallo 0,3 al 0.75 camalot, rinvii, viti da ghiaccio tenendo conto di dover fare anche le soste sulla goulotte (per risparmiare peso si può anche prevedere di fare le soste su abalakov), 2 chiodi a lama per la discesa.


durante l'avvicinamento al rifugio


sui primi tiri della goulotte


salendo alla base del tiro chiave


alle prime luci alla base del muro più ripido


Sabrina sul tiro chiave


in uscita dal tiro chiave


panorama alle nostre spalle


inizio del canale


lungo il canale centrale


arrivando in cresta


inizio delle doppie nel canale SW


in rosso la discesa del Lagarde e in verde la discesa della Ginat, sul versante S


panorama unico dal rif. del Couvercle all'imbrunire

domenica 6 marzo 2011

Chamonix - versante Sud


Con un giorno solo a disposizione e la primavera alle porte, Anne ed io abbiamo deciso di fare una salita che combinasse un po' di alpinismo e un po di Sole.
Stranamente già al mattino presto la temperatura era alta nel fondovalle e le pareti cominciavano a scaldarsi per il nostro arrivo.

Il versante Sud di Chamonix offre bellissime vie di roccia di difficoltà media che in questo momento possono essere raggiunte comodamente con gli sci.
La collocazione a balcone apre una vista meravigliosa sul massiccio del Monte Bianco.


Index - Via Perroux e cresta Sud

sviluppo 350m max 5b, spit e soste presenti sulla via Perroux, qualche chiodo e spit vecchio sulla cresta Sud.

Solitamente queste vie sono percorse d'estate con scarponi o scarpette. Noi abbiamo deciso di allontanarci dalla folla e di ricercare un pò più di avventura percorrendola in condizioni invernali.

Accesso: Raggiunto il villaggio di Chamonix seguire la strada che porta in direzione di Argentiere. Nei pressi dell'uscita del paese, in corrispondenza di una rotonda vi è una vecchia chiesa in pietra. La partenza della funivia di La Flegere è proprio di fronte.

Avvicinamento: Prendere prima la funivia e poi la seggiovia che portano all'Index. Da qui la parete è vicina e ben visibile. La via attacca nel punto più basso della parete . 10 min.

Discesa:

1) opzione invernale: appena dietro la cima, in versante N vi è una sosta a spit (da 8) con maillon. Fare una prima doppia da 35 m in versante NE (verso il canale) fino a raggiungere una sosta a chiodi e maillon. Da qui con una doppia da 50 m si arriva comodamente nel canale nevoso;

2) opzione estiva: Dalla sosta a spit fare una doppia da 60 m in versante O fino a delle terrazze. Da qui si risale al colletto per poi scendere in versante E lungo un canale detritico (occhio alla caduta di pietre).

ecco alcune foto:












Materiale: qualche friends anche piccolo fino all 1 Camalot, 6 rinvii e fettucce per spuntoni e soste


sabato 5 marzo 2011

Condizioni Tacul e Vallée Blanche

Sotto un gran bel Sole, oggi abbiamo sceso la Vallée Blanche con un gruppo di belgi.
Con il gran caldo e il vento forte di questi giorni in alta quota, la neve caduta domenica comincia ad assestarsi nei versanti al Sole.

La Vallée Blanche è in condizioni belle da sciare ma potenzialmente molto pericolose.
La neve degli ultimi giorni ha appena nascosto i grandi buchi presenti quest'anno per mancanza di precipitazioni. Bisogna stare estremamente allerta anche sulle tracce, ed aver buona conoscenza del percorso abituale che sia dall'Italia o dalla Francia.
Nel punto in cui i due itinerari si incontrano sono presenti numerosi crepacci vicino alla traccia, e la zona della "Salle a manger" richiede ottimo controllo degli sci.
Si arriva solo fino alla stazione di Montenvers con gli sci, ma quest'anno non è una novità.

Per quanto riguarda le condizioni delle pareti, il vento da E ha spazzato di profilo i versanti N sporcandoli appena (versante francese del Monte Bianco) mentre gli altri versanti sono ancora un pò carichi.

Le goulottes del Rognon du Plan hanno ancora molta neve sopra, e la cresta Midi-Plan oltre a non essere tracciata ha degli accumuli importanti.

Le goulottes Eugster direct e Carlì Chassagne all'Aiguille du Midi non sono in condizioni.

Sul versante E del Tacul le goulottes Modica Nourry e Gabarrou Albinoni sono in buone condizioni e oggi sono state tracciate. Allo stesso modo vi erano tracce alla base della Valeria, ma le condizioni non sono chiare, e il seracco sembra minaccioso. In buone condizioni anche il Supercouloir attacco classico. L'uscita in vetta è sconsigliata in quanto la discesa per la via normale è al momento in cattive condizioni (seracco che scarica, placche a vento e placche di ghiaccio).
La N della Tour Ronde è bianca, ma penso sia solo farina in quanto pochi giorni fa era in ghiaccio vivo.
Sul triangle du Tacul sono state salite oggi la Cheré (molto pericoloso l'attacco per via delle scariche del seracco) e la direttissima.
I pendii che salgono alle punte Lachenal sono in ghiaccio nero. LA cresta dei Cosmiques è tracciata.
Sono stati tracciati anche l'Aiguille du Tacul e les Periades ma immagino che la discesa sia molto delicata con numerosi crepacci.

Per gli avvicinamenti sci o racchette sono d'obbligo.

Ecco un'idea generale delle condizioni attuali nel massiccio del Monte Bianco.


giovedì 3 marzo 2011

Kandersteg

Quella che per me sarà una delle ultime giornate sulle cascate di ghiaccio della stagione 2011 si è svolta in allegra compagnia di due amici nel mitico sito di Kandersteg, in Svizzera.

Siamo partiti con l'idea di salire Blue Magic, che quest'anno è in condizioni gigantesche. Ma il sovraffollamento ci ha costretti a cambiare obbiettivo e ad attaccare la vicina Rubezhal.

Avevo già percorso quest'itinerario durante l'esame per aspirante guida alpina, ma tra la pressione dell'esame e la febbre non me l'ero goduta tanto...ieri con Claudio e Max è stato puro divertimento durante tutta la salita !!!

Ringrazio per la compagnia e mi complimento con i due giovani di Grenoble, Alex e Ivan, che ci hanno preceduti sulla cascata dimostrando grande talento nonostante la giovanissima età.


Rubenzhal 6/III 220m




Accesso: da Torino per l'autostrada Gravellona Toce fino al passo del Sempione. Da qui scendere sul fondo della valle del Rodano fino all'abitato di Brig. Svoltare a sinistra in direzione della Francia e dopo circa 15 km si arriva all'abitato di Steg, dove si seguono le indicazioni per Lotschberg (con il simbolo del trenino). Si risale la valle che porta alla stazione ferroviaria di Goppenstei e si carica la macchina sul treno in direzione KAndersteg (16 chf a tratta). Il treno sbuga dopo pochi minuti a Kandersteg paese. Passare sotto il piccolo tunnel e attraversare il paese in direzione della partenza dell'impianto di risalite. Posteggiare l'auto nel parcheggio a pagamento (4 chf al giorno).

Avvicinamento: entrare nel bosco per la strada che costeggia il parcheggio, dopo pochi metri si va a destra in direzione della pista degli slittini e si attraversa un ponticello. Si risale la pista degli slittini fino ad arrivare sotto Blue Magic (in qiesto punto la pista torna a sinistra e attraversa il fiume). Uscire dalla pista e risalire i pendii fin sotto Blue Magic, o attraversare a sinistra appena sotto la suddetta cascata. Rubenzhal si trova 100 m a sinistra (faccia a monte).



Alexandre, il giovane francese all'inizio del secondo tiro


Enrico sui cavolfiori del secondo tiro


Claudio sugli strapiombi del secondo tiro


Ivan sul terzo tiro


Claudio e Max in uscita dal terzo tiro


Il quarto tiro


Ivan sull'ultimo tiro, ormai fuori dalle difficoltà


A Kandesrteg le condizioni sono ancora buone: all'anfiteatro Pingu e Rattenpissoir, entrambe 5+ sono percorse.

Più in là Rubenzhal e Blu Magic sono giganti.
Alcune cordate hanno salito Crack Baby e Metro nella parte alta, che però hanno un accesso differente.

Domani salirò nel bacino dell'Argentiere per una ricognizione delle condizioni dopo le ultime nevicate.

Altri aggiornamenti nei prossimi gironi.

martedì 1 marzo 2011

Attenzione!!! DMM Dragon Cams - difetto di fabbrica

ATTENZIONE!!!

I MODELLI DRAGON CAM DMM N.4 E N.5 HANNO UN DIFETTO DI FABBRICA!!!

lE FIGURE SOTTO MOSTRANO COME RICONOSCERE IL FRIEND IN QUESTIONE DA QUELLI GIA MODIFICATI.







PER COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELL'ACCESSORIO DIFETTOSO (A SINISTRA NELLA FOTO) CONTATTARE IL DISTRIBUTORE ITALIANO E RISPEDIRLO A:

FERRINO & C SPA - CORSO LOMBARDIA 73 - 10099 SAN MAURO (TORINO) - Servizio Assistenza Clienti - Tel: 011 2230728 - Email: rosella@ferrino.it