sabato 26 febbraio 2011

Sci alpinismo in Oberland - ancora qualche posto libero



In collaborazione con Odyssée Montagne Francia proponiamo un raid di sci alpninsmo nell'Oberlan Bernese


Gruppo in formazione in partenza dal 28 Marzo al 2 Aprile


Descrizione
Percorrere l'Oberland in inverno, vuol dire partire per un viaggio a traverso la massa glaciale più grande d'Europa, con la celebre Concordi Platz e il ghiacciaio di Aletsch.
Qui tutto impressiona, l'altezza delle montagne, la dimensione Himalayana dei ghiacciai, la sensazione di essere immersi nel cuore di montagne infinite.
Durante il circuito, scaleremo alcuni dei punti più alti del massiccio, Abeni Flue, Gross Fiescherhorn, la spalla del Finsteraarhorn, prima di scendere nella meravigliosa valle del Lotschental, vero gioiello dell'arco alpino.


Giorno per Giorno
Jour 1 : Monsch (4099 m), refuge Monschjoch
Jour 2 : Gross Fiescherhorn (4048 m), refuge du Finsteraarhorn
Jour 3 : Epaule du Finsteraarhorn (4088 m), refuge du Finsteraarhorn
Jour 4 : Grünegghorn (3860 m) refuge de Konkordia
Jour 5 : Kranzberg (3666 m), cabane Hollandia
Jour 6 : Ascension de l'Ebeniflue (3962m), vallée du Lotschental


Per le iscrizioni e più info scrivete a:
enrico.mountainguide@gmail.com

oppure
odyssee@odyssee-montagne.fr Contatto: Lucy


Cogne - Valeille

Aggiornamento condizioni cascate di ghiaccio:

nonostante il saliscendi delle temperature nelle ultime settimane le condizioni delle cascate in Valeille rimangono buone.

Oggi 26/2 abbiamo salito Tuborg e Candelabro del coyote, sulla riva sinistra idrografica della valle, entrambe in buone condizioni al momento, ma se le giornate estive come quella odierna proseguono la sicurezza delle cascate al sole potrebbe essere rapidamente compromessa. Sul candelabro c'è una crepa alla fine della candela, quest'oggi valutata sicura.

In buone condizioni:

Stalattite di cristallo 5/60m
Tutto è relativo 4/150m
Pattinaggio artistico 3/200m
Hard ice in the rock classica 4/250m
Lillaz gully 4/300m
Cold couloir 4/350m
Stella Artice 5/250m
Chandelle Levure 4+/250m
Eknaton 5/250m (traccia fatta oggi, non servono le ciaspole, 2h circa)

buone salite a tutti!!!

venerdì 18 febbraio 2011

Grande Rocheuse et Aiguille Verte - face N

Goulotte Vivagel 4/IV 1000m

Dopo 15 giorni negli USA e in Canada a spicozzare sulle cascate la voglia di alta montagna torna, e con Max era da un pò che avevamo in programma la goulotte Vivagel sulla parete N della Rocheuse, nel bacino dell'Argentiere.

Per quanto possibile da casa, durante la mia assenza, lui ha un tenuto d'occhio le condizioni, e anch'io non mancavo di leggere i report dei gironi scorsi che davano come ottimo sia il couloir Couturier che le altre goulotte. Ma come per magia, ci ritroviamo alla base della parete ed il Couturier è in condizioni tutt'altro che buone.

Come spesso succede le condizioni possono cambiare in modo repentino. Anche lo scivolo iniziale delle Droites si è scurito molto dopo la nostra visita di poche settimane fa.

Ad ogni modo, la neve caduta nei giorni scorsi (circa 20/25cm ai Grands Montets) si è accumulata nei primi 100m del Couturier rendendo fastidiosa la salita, e poco oltre, lo scivolo diventa in ghiaccio spaccoso o neve molto dura a sinistra e in gran parte del pendio, oppure farina accumulata sul ghiaccio, che quindi non porta, a destra....polpacci in fiamme garantiti.

La goulotte in sè, invece è molto buona, ma ahimè fa solo 3 tiri, per raggiungere poi il canale che porta alla Grande Rocheuse. Purtroppo io stavo poco bene ed in cima alla goulotte siamo scesi in doppia lungo l'itinerario di salita.
Ci sono abalakovs ovunque, attenzione però a saltare i cordini per fare le doppie più lunghe, perchè spesso ci si ritrova a dover scendere 64-65m per raggiungere il cordino successivo.

In questo momento la terminale si passa o tutto a sinistra (caso nostro) o tutto a destra. In ogni caso, dopo aver passato la crepaccia, bisogna fare un lungo traverso per arrivare al centro del canale. In discesa, per evitare di rifare il traverso, noi siamo scesi fino alle rocce più basse verso sinistra faccia a monte, fino a raggiungere la fine del traverso (vedi foto 1) . Lì c'è un cordino giallo su un o spuntone dal quale ci si può avvicinare al bordo della terminale. Purtroppo lì non c'è ghiaccio ed abbiamo "brevettato" un incrocio tra una clessidra ed un fungo di neve che ci ha permesso di scendere il muro della terminale (impressionante ma non pericoloso, le corde da 60 bastano).

ecco alcune foto...

in rosso il giro in salita...in giallo i due ancoraggi di discesa per evitare il traverso

Max sulle placche di ghiaccio

Max con i polpacci bollenti sulle placche di ghiaccio del Couturier. Dietro di lui l'Aiguille d'Argentiere in tutto il suo splendore, e a sinistra l'Aiguille de Chardonnait

Primo tiro di Vivagel

Max sul secondo tiro


in uscita dalla goulotte

alla fine la parte più bella della giornata è stata la discesa nella powder...e detto da un ghiacciatore la dice lunga sulle condizioni del canale :-)

il bacino dell'Argentiere è un posto magico...per le pareti, le luci e lo spettacolo che la montagna ci offre ogni volta! Per terminare in bellezza la giornata abbiamo traversato sotto la parete N delle Droites per tornare sul ghiacciaio dell'Argentiere.

martedì 15 febbraio 2011

Pont Rouge - Quebec

Eccoci finalmente di ritorno dalla bella esperienza Statunitense e Canadese.

Ultima tappa del nostro viaggio è il più conosciuto sito di Pont Rouge, dove fino a qualche anno fa veniva organizzato l'Ice Festival locale.

tre giorni intensi sono bastati a dare il colpo di grazia ai nostri avambracci, ma abbiamo lottato fino alla fine per cogliere il meglio di questo posto fatto di....roccia a cassetti!!! ma decisamente spettacolare.

Pont Rouge è un canyon abbastanza largo alto tra i 30 ed i 60m lungo il quale pendono innumerevoli stalattiti di ghiaccio di varie dimensioni che disegnano linee di misto incredibili.

ecco alcune foto dall'archivio Canada Team...

il canyon


dall'altra parte del fiume...quest'anno non raggiungibile dal basso


primo giorno, seduta pomeridiana...giusto per prendere le misure con il posto


subito ci si confronta con la roccia a cassetti...incredibile quanto si sgretola!!!


Elio su The Tube


Claudio su Valentine


nelle ore più calde la banchisa si rompe


Riccardo in azione


altro settore del Canyon


Enrico su Massachuset M7+?
il libro del sito è molto vago e non si individuano facilmente le linee


sempre su Massachuset


Elio in azione su Valentine


Claudio...con lui le risate non mancano mai...anche mentre assicura :-)


Riccardo in azione...uscita psicologica sul ghiaccio


Enrico ancora su Massachuset


e la ghisa monta nelle braccia già dai primi spit...


Enrico su The Tube

Ecco la fine della nostra bella vacanza in compagnia di persone splendide. Un grazie a Elio, Claudio, Silvano e Riky...

Da domani sarò nuovamente in giro per le Alpi a saranno disponibili le condizioni della montagna.

Buone salite

Enrico

mercoledì 9 febbraio 2011

Lake Willoughby - Tiny Dancer

Sempre durante l'ice festival di Conway, alcuni ragazzi ci hanno parlato di na nuova linea di misto nel settore sinistro al Lake Willoughby. Abbiamo trovato alcune foto ed una relazione sul sito www.neice.com che ci hanno subito dato la voglia di provare a confrontarci con il misto locale...e siccome ieri siamo stati forzati al dietro front dalle condizioni proibitive della meteo e della cascata scelta, oggi avevamo voglia di rivincita.

Il settore sinistro è relativamente piccolo ma offre ad ogni modo 4 linee di ghiaccio belle quanto ripide e questa nuova perla che si chiama Tiny Dancer:

Tiny Dancer M8 - 5+ 70m, prima ripetizione italiana e forse assoluta

la linea sale tra le colate di ghiaccio seguendo una linea naturale di roccia e misto


Enrico comincia il primo tiro di Tiny Dancer M7..più duro di quando mi aspettassi


Prima sezione delicata del tiro...e la ghisa dei giorni precedenti si fa già sentire


sezione centrale...la linea è interamente naturale e logica


Riccardo sul primo tiro


Riccardo nella delicata uscita del primo tiro


Riccardo nella partenza ingaggiata del secondo tiro M8


ancora sul secondo tiro


come sul primo tiro, bisogna integrare gli spit con dei friends


verso la fine del tiro, si entra nel camino formato dalla colonna pensile...ma la ghisa nelle braccia sta diventando acciaio inox :-)


grande esposizione lungo tutto il tiro...


anche i piedi non hanno sempre appoggi delicati


e più si sale e più strapiomba


ancora movimenti delicati


bisogna sempre sfruttare le posizioni di riposo...


in uscita tra le candele


ultimi passi...una lotta per la sopravvivenza...degli avambracci!!!

Una bella soddisfazione per entrambi, super linea, complimenti agli apritori.

Si ringrazia ancora una volta Scarpa e Black Diamond per l'ottimo materiale fornito